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Errori e caratteristiche malevole in Mac OS X

di Richard M. Stallman Presidente della Free Software Foundation

Ho affermato, in diversi discorsi tenuti in pubblico, che Apple può attuare modifiche forzatamente in Mac OS X, nello stesso modo di come Microsoft può fare con Windows. Ho udito tale affermazione nella comunità degli utenti Mac, ma non esistono informazioni disponibili pubblicamente che confermino ciò, e io credo, ora, di essere stato male informato. Non vi sono prove che Apple abbia operato modifiche del software senza l'autorizzazione dell'utente.

Noi non abbiamo modo di verificare che non vi siano backdoor, all'interno di Mac OS X, che siano in grado di eseguire modifiche senza autorizzazione, ma non vi sono elementi per poter affermare che ve ne siano. Mi scuso per avere ripetutamente formulato una critica nei confronti di Mac OS X, della quale non sono in grado di dimostrare la fondatezza e che devo presumere che sia falsa.

Nonostante Apple non abbia, come sembra, imposto forzosamente modifiche (del software), vi sono prove della sua politica di indurre gli utilizzatori ad installare aggiornamenti che contengono funzionalità nascoste e dannose, con la minaccia di perdere funzionalità in caso contrario, nonché di fuorviare gli utilizzatori circa le reali caratteristiche di questi aggiornamenti.

Nel 2005, Apple obbligò gli utenti ad installare la versione 4.7 di iTunes, per poter continuare ad utilizzare l'iTunes Music Store. Questo "aggiornamento" venne contrabbandato da Apple come la risoluzione di "un problema di sicurezza". Ciò che l'aggiornamento fece, in realtà, fu di modificare il sistema di gestione digitale dei diritti sui contenuti (DRM), al fine di inibire il funzionamento del software PyMusique. PyMusique era un software libero che consentiva agli utilizzatori di GNU/Linux di accedere all'iTunes Music Store. (al riguardo, si veda http://news.xinhuanet.com/english/2005-03/22/content_2728356.htm e anche http://www.theregister.co.uk/2005/03/22/apple_blocks_pymusique/.)

Apple, nello stesso modo, impose altre modifiche ad iTunes nel corso dello stesso 2005 e poi anche nel 2006: gli utenti non poterono più riprodurre musica acquistata con le nuove versioni di iTunes utilizzando le vecchie versioni. In questo modo gli utenti dovettero aggiornare iTunes su tutti i loro computer, per poter continuare ad ascoltare la loro musica, non solamente sul computer utilizzato per acquistare i brani dotati di sistema DRM. (si veda, in proposito http://en.wikipedia.org/wiki/FairPlay.)

Nel 2008, Apple ha introdotto una nuova caratteristica malevola in QuickTime, all'interno di un aggiornamento pubblicizzato come destinato ad introdurre una nuova funzionalità per il noleggio di film. Questa caratteristica malevola ha impedito agli utenti la riproduzione di file video da loro stessi creati. (si veda, in proposito http://www.theregister.co.uk/2008/01/26/quicktime_drm_cripples_adobe_programs/.)

Anche se in Mac OS X non vi sono backdoor che siano in grado di eseguire modifiche senza autorizzazione, questo non rende Apple etica, in quanto essa utilizza comunque altre funzionalità malevole, come i sistemi DRM (si veda, in proposito, http://defectivebydesign.org/apple). Ciò che rende queste caratteristiche "malevole" è il fatto che gli utilizzatori non le possono rimuovere. Mac OS è un software proprietario e quindi gli utilizzatori non hanno alcun controllo su di esso -- piuttosto, lo sviluppatore detiene il controllo esclusivo sull'applicazione, e lo utilizza, a sua volta, come strumento di controllo sugli utilizzatori finali. Per questi motivi io non ritiro la mia condanna di Mac OS X, ma ritiro la dichiarazione che abbia delle backdoor conosciute.